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Loredana Carena

Sabato 11 e domenica 12 ottobre appuntamento con Domenica di Carta e Carte in Dimora promosso dal Ministero della Cultura e dall’Associazione Dimore Storiche Italiane

L’Italia possiede un ricco patrimonio archivistico e bibliotecario, pubblico e privato, fondamentale per comprendere il passato e per corroborare il valore identitario nazionale attraverso la conoscenza storico-culturale.

Il Ministero della Cultura organizza annualmente Domenica di Carta, evento che prevede l’apertura straordinaria di #biblioteche e #archivi statali per diffonderne la conoscenza.

Quest’anno l’appuntamento è fissato per sabato 11 e per domenica 12 ottobre e sarà affiancato dalla quarta edizione di Carte in Dimora, manifestazione promossa dall’Associazione Dimore Storiche Italiane (A.D.S.I.), che si svolge con il patrocinio del Ministero della Cultura, in collaborazione con la Direzione Generale Archivi e la Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’Autore e con il sostegno di numerose realtà culturali, fondazioni, musei e dell’Associazione Nazionale Case della Memoria.

Gli archivi di famiglia è il tema cardine dell’edizione 2025 di Domenica di Cartascelto da Antonio Tarasco, Direttore generale Archivi, per valorizzare fondi archivistici privati e testimonianze familiari, come carteggi, genealogie e raccolte fotografiche, che raccontano intrecci tra vita privata e storia collettiva.

Nella giornata di sabato 11 ottobre il pubblico avrà l’opportunità di accedere a biblioteche e ad archivi privati, conservati all’interno di castelli, palazzi ville, palazzi e dimore storiche presenti su tutto il territorio nazionale. Sarà, quindi, l’occasione di fare un viaggio attraverso manoscritti, epistolari, mappe, raccolte librarie e documenti inediti che raccontano storie personali, identità locali e radici culturali profonde.

Domenica 12 ottobre saranno visitabili archivi di Stato e Biblioteche pubbliche.

L’iniziativa Carte in dimora “cresce di anno in anno a conferma della consapevolezza della consapevolezza sempre più diffusa dell’importanza del patrimonio documentale custodito nelle dimore storiche italiane – sottolinea Maria Pace #Odescalchi, Presidente A.D.S.I. – Il supporto dello Stato, accompagnato da strategie a medio e lungo termine, è fondamentale per far sì che questi luoghi diventino veri e propri poli di sviluppo economico e culturale, in particolare nelle aree interne del Paese”.

Nelle tre edizioni precedenti di Carte in Dimora sono stati aperti più di 120 archivi e biblioteche privati in tutta Italia, dando la possibilità a chiunque di esplorare la storia e la memoria del nostro Paese attraverso libri, mappe, carteggi, manoscritti, raccolte librarie e appunti, molti dei quali inediti.

“L’edizione 2025 della Domenica di Carta intende riportare l’attenzione sul valore identitario, culturale ed economico degli archivi familiari, custodi della memoria storica diffusa sul territorio – afferma Antonio TarascoIn quest’ottica la collaborazione con l’Associazione Dimore Storiche Italiane e la manifestazione Carte in Dimora rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato, capace di restituire ai cittadini un patrimonio largamente inedito, anche se profondamente radicato nella storia delle comunità locali. Le famiglie italiane hanno costruito e donato tanto all’Italia, in termini educativi, civili e imprenditoriali. Per questo appare utile promuovere l’accessibilità e la conoscenza di questi fondi, affinché la #memoria non resti chiusa in un cassetto, ma diventi parte di un comune sentire italiano”.

Informazioni

“Domenica di Carta” e “Carte in dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro”, sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025. 

Loredana Carena, 10 ottobre 2025, © Riproduzione riservata

(Foto: © Loredana Carena)