Skip to main content

Loredana Carena 

Istituita nel capoluogo piemontese la prima giornata mondiale di consapevolezza sulla cachessia neoplastica

Dal 25 al 27 settembre si svolge a #Torino, presso l’Auditorium del palazzetto Aldo Moro, l’VIII edizione del Convegno Internazionale sulla cachessia neoplastica. 

Il Convegno, patrocinato dall’Università di Torino, dalla Scuola di Medicina e dal Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche, è organizzato dalla Cancer Cachexia Society, una società scientifica no profit con base negli Stati Uniti.

Durante le 3 giornate di studi, organizzate con la collaborazione dei professori Paola Costelli e Fabio Penna del Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche, si riuniscono esperti internazionali per discutere sulle novità relative alla ricerca di base, preclinica e clinica.

Istituito a Boston nel 2012, il convegno serve per approfondire e per divulgare le conoscenze su questa forma di deperimento organico che si sviluppa nell’80% dei pazienti oncologici in stadio avanzato. Riconoscere e diagnosticare precocemente la #cachessia è fondamentale per attivare delle ‘strategie di contenimento’ utili a ritardare il più possibile la fase conclamata. Mantenere il paziente in buone condizioni fisiche, infatti, permette di non dover sospendere o diminuire i trattamenti anti-neoplastici, aumentando le possibilità di sconfiggere il tumore, oltre a mantenere più a lungo una buona qualità della vita.

Come si manifesta la cachessia?

La cachessia, come si evince dall’etimologia stessa del termine “cattivo stato”, è una sindrome multifattoriale caratterizzata da: perdita progressiva di massa muscolare, non causata da una volontaria perdita di peso; difficoltà a muoversi; stanchezza generalizzata; debolezza; inappetenza e alterazione del sonno.

Perché è importante una diagnosi precoce della cachessia neoplastica?

La comparsa della cachessia aumenta gli effetti collaterali delle terapie anti-tumorali, riducendone la tolleranza e l’efficacia. A ciò si associa un peggioramento della qualità della vita e la diminuzione della probabilità di sopravvivenza dei pazienti.

In seguito alla diagnosi di un cancro, il paziente viene inserito in un percorso terapeutico primariamente volto a curare e/o rimuovere chirurgicamente il tumore – spiega Andy Judge, Presidente della Cancer Cachexia Society e professore presso l’Universita’ della Florida –  Tuttavia questo approccio, spesso, non affronta adeguatamente gli effetti negativi che la neoplasia esercita sull’organismo del paziente. Particolarmente importante è la comparsa della cachessia, una sindrome che si sviluppa in circa l’80% dei pazienti oncologici, ma che viene diagnosticata solo nel 5% dei casi, sottolineando la necessità di sensibilizzare i pazienti, i caregivers e i medici stessi a coglierne i segni precoci”.

E’ quindi estremamente importante che le forme di cachessia siano riconosciute e diagnostiche precocemente in modo da ridurne il più possibile le conseguenze sui malati oncologici.

La cachessia neoplastica si studia a Torino a partire dagli ormai lontani anni ’80 del secolo scorso con le ricerche coordinate dal prof. Francesco Baccino – dichiara Paola Costelli, Direttrice del Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche –  e successivamente dalla sottoscritta e dal prof. Fabio Penna, insieme a molti collaboratori non strutturati.  Nel corso del convegno di Torino si discute su quale sia la percezione di pazienti e #caregivers sulla gestione delle problematiche connesse con la comparsa della cachessia, come le associazioni di pazienti possano contribuire a promuovere abitudini di vita utili a mitigare tali problematiche, per arrivare agli strumenti con cui la pratica clinica può affrontare oggi la cachessia“.

In occasione dell’VIII Congresso Internazionale della Cancer Cachexia Society, viene lanciata a Torino la prima Giornata Mondiale di Consapevolezza sulla Cachessia Neoplastica. Inoltre per sottolineare l’importanza  del meeting internazionale, nelle ore serali del 26 settembre, la Mole Antonelliana sarà illuminata con il Nastro della Consapevolezza.

Il convegno, che verrà riproposto annualmente l’ultimo venerdì di settembre, è finalizzato ad aumentare la sensibilità di pazienti, caregivers, popolazione generale e medici di base, in modo da favorire la diagnosi precoce della #cachessia e da far sì che venga attuato un piano legislativo per sostenere questo aspetto della ricerca oncologica.

Il programma giornaliero del Convegno Internazionale è consultabile sul sito: www.cancercachexiasociety.org/2025-conference
Informazioni
VIII Convegno Internazionale sulla Cachessia Neoplastica, 25 – 27 settembre 2025, Auditorium del Complesso Aldo Moro, via Sant’Ottavio n. 18, Torino.
Sabato 27 settembre 10,30 – 12,00 Convegno gratuito aperto a tutti e con interventi in italiano. 
Loredana Carena, 26 settembre 2025, © Riproduzione riservata 
(Foto ufficio stampa: “Torino, illuminazione della Mole Antonelliana in occasione del Convegno Internazionale sulla cachessia neoplastica”)
Terrazza Aperol, design by Vudafieri - Saverino Partners I, photo Santi Caleca
DESIGN

APEROL, TERRAZZA A MILANO /Loredana Carena

Loredana CarenaLoredana CarenaAprile 22, 2025

Leave a Reply