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Loredana Carena 

Esce il 5 settembre Una suora all’inferno. Lettere dal carcere a suor Gervasia Asioli, il libro, edito da Marietti1820, che raccoglie le lettere inviate dai detenuti alla “suora postina”

Orsolina delle Figlie di Maria Immacolata, suor Gervasia Asioli, insegnante in istituti di alto livello, decide, ad un certo punto del suo percorso di docente, di dedicarsi completamente agli emarginati dai tossicodipendenti ai detenuti ai rom. Inizia così una vita diversa il cui scopo diventa quello di sostenere coloro che vivono ai margini della società cercando di fare intravvedere, pur nelle difficoltà, una luce di speranza, perchè “Ogni alba che spunta è sempre una bella giornata. Anche nella peggiore delle carceri dell’uomo”.
Grazie alla sua capacità di ascoltare senza giudicare, suor Gervasia diventa, tra gli anni Settanta e i primi anni del Duemila, una figura di riferimento per molti carcerati di diversi istituti penitenziari come quello dell’Asinara, di Ariano Irpino, di Rebibbia e di Trani. Tra questi alcuni nomi che hanno segnato la cronaca giudiziaria e politica: Giuseppe Valerio #Fioravanti e Francesca #Mambro; Vincenzo Andraous; Gilberto Cavallini; Giuseppe Mastini, alias “Johnny lo Zingaro”, Domenico Papalia; Alfredo Visconti detto “Fantomas” e molti altri ancora.
Ogni sabato suor Gervasia si recava in carcere, molto spesso in autostop, per visitare i detenuti, portando loro parole di conforto e di aiuto nell’alleviare le sofferenze morali e aiutandoli a trovare una luce di speranza, anche se minima, ma sempre fondamentale per far sì che ogni nuovo giorno fosse importante da vivere intensamente.

Combattiva e decisa, religiosa al di fuori di ogni stereotipo, suor Gervasia diventa la destinataria delle lettere scritte da boss mafiosi, ex terroristi, pluriomicidi e detenuti comuni in cui si leggono confessioni intime, disperazione, pentimento e desiderio di riscatto. Tra le lettere più coinvolgenti ci sono quelle scritte dai carcerati del 41-bis, quelle di chi ha partecipato agli scioperi della fame o quelle di coloro i cui compagni si sono suicidati in cella.

Le numerose epistole, indirizzate alla “suora postina” di Rebibbia, sono state selezionate e raccolte nel volume, Una suora all’inferno. Lettere dal carcere a suor Gervasia Asioli, edito da Marietti1820 e curato dai giornalisti, Gabriele #Moroni ed Emanuele #Roncalli, con la prefazione della deputata Simonetta #Matone, magistrato di sorveglianza negli anni Ottanta, che scrive: “Fu lei a farmi conoscere storie estreme e drammatiche che mi hanno accompagnata per tutta la vita. Era una suora rivoluzionaria. Politicamente scorretta. Cristiana militante”.

“Nelle lettere dei detenuti si leggono preghiere, riflessioni su Dio, sulla giustizia, sulla colpa, ma anche poesie, disegni, pensieri sulla vita fuori. Questo carteggio – spiegano Moroni e Roncalli – è il ritratto di una relazione potente tra chi ha sbagliato e chi non ha mai smesso di guardarli come persone”. Il rapporto tra suor Gervasia e i detenuti è basato sulla fiducia e sulla misericordia, come testimonia una delle lettere-testamento della religiosa in cui si legge: “Ringrazio tutti, chiedo perdono e #perdono tutti. Viva simpatia e un po’ di umorismo che ci fa toccare e accettare i limiti. Credo che siamo più deficienti che cattivi: #Dio ci vuol bene”.

A 15 anni dalla scomparsa di suor Gervasia all’età di 93 anni, il libro Una suora all’inferno. Lettere dal carcere a suor Gervasia Asioli,  restituisce voce ai detenuti e fa conoscere, in profondità, la figura di una donna capace di vivere pienamente le parole evangeliche: “Ero carcerato e mi avete visitato” (Matteo, 25,36).

Gabriele Moroni, originario di Parabiago, inviato de Il Giorno, ha seguito molti dei più importanti avvenimenti di cronaca dagli Anni Ottanta a oggi. Ha pubblicato numerosi libri, fra cui Ustica: la tragedia e l’imbroglio (Edizioni Memoria 2004, con Sandro Bruni), Le Bestie di Satana. Voci dall’incubo (Mursia 2006), Il calcio malato. Indagini e segreti del racket delle scommesse (Mursia 2014). Ha curato l’autobiografia di Graziano Mesina Io, Mesina (Periferia 1993, con Gabriella Banda).

Bergamasco, Emanuele Roncalli è stato per molti anni caposervizio dell’Eco di Bergamo, dagli anni Novanta in poi si è occupato dei più importanti casi di cronaca nera e giudiziaria. Nel 2020 ha ricevuto il Premio Natale Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana) per l’intervista a Piero Nava, supertestimone dell’omicidio del magistrato Rosario#Livatino. È collaboratore e commentatore di programmi  #Mediaset, #Rai e #Sky. E’ autore di diverse pubblicazioni, tra cui, Tutto il mondo è la mia famiglia. Lettere ai cari e risposte da cuore a cuore di Giovanni XXIII (San Paolo 2022), Santi insieme. Giovanni XXIII-Giovanni Paolo II (Cairo 2014).

Informazioni

Moroni Gabriele e Roncalli Emanuele, (a cura di), Una suora all’inferno. Lettere dal carcere a suor Gervasia Asioli, prefazione di Simonetta Matone. Marietti1820 Editore, settembre 2025.

Loredana Carena, 1 settembre 2025, © Riproduzione riservata

 

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