Loredana Carena
L’ultimo incontro a Roma tra papa Francesco e il re di Giordania Abdallah II
La Giordania fu la prima tappa del pellegrinaggio di papa Francesco in Terra Santa. Il viaggio, iniziato il 24 maggio 2014, ebbe un significato altamente simbolico per costruire dei ponti fra le culture del mondo e rafforzare un dialogo interreligioso. Il pontefice seguì le orme di alcuni dei suoi predecessori, Paolo VI (1964), Giovanni Paolo II (2000) e Benedetto XVI (2009), e in quell’occasione celebrò una messa davanti a trentamila fedeli nello stadio di Amman. Inoltre visitò Al-Maghtas, il sito del Battesimo di Gesù, conosciuto nei Vangeli come #Betania oltre il Giordano.

Giordania, papa Francesco con la regina Rania e il re Abdullah II di Girodania. Credits @ Vatican Media

Giordania, papa Francesco nel sito del Battesimo di Gesù, AI Maghtas. Credits @Vatican Media
L’ultimo incontro tra il re Abdallah II e il Santo Padre risale al 2 maggio 2024, quando il Papa accolse il sovrano al Palazzo Apostolico, esprimendo ancora una volta gratitudine per il ruolo svolto nella tutela dei luoghi santi e nell’accoglienza ai migranti della regione. Un ruolo importante è sempre stato svolto anche dalla regina Rania, che il 3 febbraio 2025 partecipò in Vaticano al Giubileo sui Diritti dei Bambini, un evento fortemente voluto da Papa Francesco. Il giorno successivo, accompagnata dal cardinale Pietro #Parolin, visitò la mostra “Giordania: l’alba del cristianesimo”, allestita al Palazzo della Cancelleria per celebrare i trent’anni di relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Giordania.
Segno concreto dell’attenzione di Papa Francesco verso il Regno Hashemita fu la nomina, il 21 gennaio 2023, di monsignor Giovanni Pietro Dal Toso a nunzio apostolico in Giordania, il primo residente stabilmente ad #Amman. In una recente intervista monsignor Dal Toso ha sottolineato la tradizione di dialogo e convivenza fraterna tra cristiani e musulmani in Giordania, ricordando l’impegno dell’Istituto per gli Studi Interreligiosi, fondato nel 1994 dal principe Hassan, zio di re Abdallah II.
Considerata parte integrante della Terra Santa, la Giordania custodisce luoghi biblici di straordinaria importanza ed è una delle mete di turismo religioso più amate. Sono cinque i siti ufficiali di pellegrinaggio riconosciuti dal Vaticano: Tel Mar Elias, luogo di nascita del profeta Elia; Nostra Signora della Montagna, santuario dedicato alla Vergine Maria; il Monte Nebo, da cui Mosè contemplò la Terra Promessa; la fortezza di Macheronte, teatro del martirio di Giovanni Battista, e Al-Maghtas, il sito del Battesimo di Gesù, Patrimonio UNESCO dal 2015.

Giordania, As Salt (foto ufficio stampa)
La Giordania tutela i luoghi santi e accoglie i pellegrini cristiani con politiche di apertura e informazione. Recentemente, infatti, è stato attivato il portale www.holylandjordan.com, che fornisce una guida completa ai siti cristiani, testimonianze dei pellegrini, orari delle funzioni e la possibilità di prenotare messe in tutta la Giordania.
Loredana Carena, 24 aprile 2025 |©Riproduzione riservata
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