Skip to main content
Loredana Carena

Come ci si deve comportare nei luoghi d’arte? Lo spiega il “Galateo dei musei”

A chi non è mai capitato di essere stato disturbato, durante la visita ad un museo, da turisti troppo rumorosi o eccessivamente solerti nello scattare fotografie e selfie spesso a discapito dell’osservazione dell’opera d’arte?
Quante volte i giornali hanno riportato notizie relative ad opere d’arte danneggiate a causa di visitatori distratti oppure di oggetti artistici scambiati per oggetti di uso quotidiano. Il caso della sedia Van Gogh, realizzata dall’artista Nicola Bolla ed esposta a Palazzo Mafgei di Verona, docet.

“Un turista, volendo fare un meme davanti a un dipinto, indietreggiando in posa come il principe dei Medici ritratto ha urtato la superficie dell’opera – racconta il direttore degli #Uffizi, Simone Verde – Il problema di visitatori, che vengono nei musei per fare #meme o scattare selfie per i #social, è dilagante”.
 “Esiste, ma solo per alcuni musei, una sorta di overtourism, ovvero una concentrazione eccessiva di visitatori rispetto ad una sensata gestione degli spazi in sicurezza – spiega Marina Pugliese, direttrice del #MUDEC di #Milano – Questo, unitamente all’uso pervasivo dei social media e di dispositivi digitali di varia natura, rende la combinazione esplosiva. Il rispetto è dovuto ovunque. Credo che il problema si ponga soprattutto per certi tipi di istituzioni che fanno milioni di visitatori l’anno. Interessante è ragionare sul fatto che i musei hanno lavorato negli ultimi trent’anni sul cercare di diventare luoghi accoglienti e inclusivi e adesso si trovano ad affrontare conseguenze imprevedibili, legate anche al deficit di attenzione imposto dai media”.

A fronte di un aumento consistente di episodi di danni causati al patrimonio artistico nazionale ed internazionale, provocato da turisti distratti, si è sentita la necessità di stilare un decalogo sul comportamento da tenersi nei musei e nei luoghi d’arte. L’idea del “Galateto del museo” è nata per iniziativa di #Libreriamo, media digitale del settore cultura, che ha raccolto le opinioni dei direttori di alcuni dei principali musei italiani su quali siano le azioni necessarie da attuare per prevenire i danni alle collezioni museali, provocati da visitatori disattenti.

“I musei dedicano da sempre tempo e attenzione alla conservazione di reperti storici messi a disposizione del pubblico attraverso le mostre, anche grazie al costante lavoro di curatori, educatori del museo e volontari che si adoperano per rendere al meglio la visita del pubblico – spiega Saro Trovato, sociologo e fondatore di Libreriamo – I musei sono posti pubblici che devono ospitare più persone possibili, proprio come avviene nei centri commerciali. Ma occorre, come avviene in tutti i luoghi aperti al pubblico, avere #rispetto per l’ambiente che li sta ospitando e per le altre persone che stanno visitando una mostra o un museo e vogliono vivere un’esperienza unica. Per rendere fruibili nel miglior modo possibile i percorsi museali e perseverare le opere per le generazioni future, abbiamo ritenuto opportuno raccogliere le esperienze di alcuni tra i principali direttori dei musei italiani per stilare una lista di regole da seguire durante una visita d’arte, un #vademecum per non recare ulteriori danni all’immenso patrimonio artistico che i nostri musei hanno il privilegio di ospitare”.
Saro Trovato, sociologo e direttore di Libreriamo (#loredanacarena, #carenaloredana, @carena)

Saro Trovato, sociologo e fondatore di Libreriamo (foto ufficio stampa)

I contributi dei direttori dei musei sono stati sintetizzati in 11 semplici regole da seguire in qualsiasi luogo d’arte.

Non portare borse troppo piene
Molte volte le opere esposte si trovano collocate in luoghi piccoli, limitando la libertà di movimento. Prima di entrare nel museo è opportuno controllare le proprie borse e svuotarle del superfluo per evitare che le eccessive dimensioni possano urtare accidentalmente un’opera d’arte.
Evitare di parlare ad alta voce
Il chiacchiericcio, anche se a bassa voce, disturba i visitatori. Spesso, infatti, si saltano appositamente delle sale espositive per oltrepassare gruppi troppo rumorosi. Gli spazi museali non sono i luoghi per conversare e dialogare con gli amici.
Non consumare cibo e bevande e non fumare
Il divieto di consumare cibi e bevande durante la mostra è già in vigore da molti anni per cercare di mantenere la pulizia e il decoro nell’ambiente. Stesso divieto vale per le sigarette, anche quelle elettroniche, che, a causa del vapore emesso, possono danneggiare le pitture e i materiali.
Evitare di rispondere al telefono
Rispondere al cellulare non solo disturba la concentrazione degli altri visitatori, ma rovina anche la nostra esperienza. Il modo migliore per comunicare con l’esterno è rispondere per messaggi. Al Metropolitan Museum di #New York è vietato rispondere alle chiamate anche nei corridoi.
Non sostare troppo tempo davanti ad un’opera d’arte
È normale ripercorrere più volte lo stesso percorso durante la visita, ma bisognerebbe avere l’accortezza di non sostare troppo a lungo davanti all’opera, in modo da non fare aspettare troppo chi è in coda in attesa di vedere l’opera. Inoltre si dovrebbe evitare di passare davanti alle persone mentre stanno osservando un quadro o una scultura.
Non fotografare tutto
E’ consigliabile non fotografare tutto ciò che si vede. Il suggerimento è quello di non perdere tempo con i filtri del cellulare o di attardarsi per valutare quale potrebbe essere l’inquadratura migliore. La visita ad un luogo d’arte è un’opportunità anche per sviluppare la propria capacità di osservazione e di memoria senza dover ricorrere, necessariamente, ad un supporto tecnologico.
Non utilizzare il flash
Ove sia consentito scattare delle foto, bisogna assicurarsi che il flash sia spento. L’intensità luminosa, infatti, danneggia la superficie dell’opera d’arte e, in particolare, la pigmentazione cromatica. Basti pensare a come l’esposizione prolungata di un tessuto o di un mobile, ad esempio, alla luce del sole ne faccia sbiadire i colori.
Evitare i bastoni dei selfie
Scattando fotografie con i bastoni dei selfie si potrebbe, inavvertitamente, urtare un’opera d’arte e danneggiarla. Usare le prolunghe dei cellulari, quindi, solo se non si riesce a scattare la foto.
Prestare attenzione a dove si cammina
Le sale espositive presentano dei percorsi indicati con apposita segnaletica. E’ necessario seguire attentamente le indicazioni scritte o quelle degli assistenti museali in modo da evitare di creare dei danni di vario tipo o di fare scattare allarmi.
Non avvicinarsi troppo e non toccare le opere esposte
Non bisogna mai cadere nella tentazione di toccare o di sfiorare la superficie di una scultura o di un’altra opera d’arte, anche se non ci sono allarmi o transenne che impediscano di avvicinarsi. Gli oggetti artistici devono essere preservati nel loro stato di conservazione e nella loro integrità, quindi, non devono essere toccati dai visitatori.
Non appoggiarsi alle pareti
Non bisogna mai appoggiarsi alle pareti delle sale museali, in quanto si potrebbero urtare le opere esposte. Se si è stanchi, ci si deve sedere sulle sedie a disposizione del pubblico o fare una sosta nell’area di ristoro.
Il “Galateo del museo” riassume in modo chiaro alcune semplici e fondamentali regole da adottare quando si visitano i luoghi d’arte nel rispetto reciproco dei fruitori e delle opere conservate. Il bon ton è fondamentalmente così che l’esperienza museale sia totale e proiettiva.
(Foto ufficio stampa)
Loredana Carena, 13 luglio 2025 |© Riproduzione riservata

Leave a Reply