Loredana Carena
Ruolo del design architettonico nei siti UNESCO del mondo
In che modo la sinergia progettuale tra architettura e design può valorizzare i siti patrimonio mondiale dell’umanità?
A questa e ad altre domande tematiche risponde la mostra, Deep Surfaces: Architecture to Enhance the Visitor Experience at UNESCO Sites, inaugurata alla Biennale d’Architettura di Venezia 2025 da Royal Commission for AlUla (RCU) in collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO).
L’esposizione, ospitata nello storico #Palazzo Zorzi di Venezia, sede regionale dell’UNESCO in Italia, focalizza l’attenzione sul ruolo che svolge il design architettonico innovativo e multifunzionale nell’aumentare il coinvolgimento dei visitatori nei siti del patrimonio culturale di tutto il mondo.

Venezia, Palazzo Zorzi, “Deep Surface: Architecture to Enhance the Visitors Experience at UNESCO Sites” (foto ufficio stampa)
Esemplificano il tema di Deep Surfaces 50 interventi architettonici, eseguiti su alcune realtà del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, su Riserve della Biosfera e su Geoparchi. I progetti includono anche centri di nuova costruzione, riusi adattativi di edifici storici, interventi su piccola scala e idee attualmente in via di sviluppo. L’esposizione dimostra come approcci architettonici consapevoli possano contribuire alla conservazione del patrimonio, a rafforzare i legami tra le persone e i luoghi e a creare esperienze di visita inclusive, accessibili e sostenibili.

Venezia, Palazzo Zorzi, “Deep Surface: Architecture to Enhance the Visitors Experience at UNESCO Sites” (foto ufficio stampa)
In mostra è presente un’installazione speciale dedicata a Hegra, l’antica città nabatea di AlUla, risalente al VI secolo a.C., e primo sito del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO in Arabia Saudita. L’opera presenta gli alti risultati delle strategie e degli sforzi di coinvolgimento pubblico di Royal Commission for AlUla, per proteggere e valorizzare il sito di Hegra, in una importante partnership con l’UNESCO.
La mostra è arricchita dall’installazione immersiva, The Cloud, una struttura modulare tridimensionale che rappresenta la profondità dell’esplorazione e della scoperta, articolata in quattro pilastri tematici: interpretazione, gestione del sito, accessibilità, sostenibilità e coinvolgimento della comunità.

Venezia, Palazzo Zorzi, “Deep Surface: Architecture to Enhance the Visitors Experience at UNESCO Sites” (foto ufficio stampa)
Royal Commission for AlUla(RCU) è stata fondata per decreto reale a luglio 2017 per proteggere e salvaguardare AlUla, una regione di eccezionale ricchezza culturale e naturale situata nel nord-ovest dell’Arabia Saudita. RCU ha avviato un piano a lungo termine per creare uno sviluppo sensibile e sostenibile della regione, riaffermando la sua peculiarità nell’essere una delle principali destinazioni archeologiche e culturali del paese e preparandola ad accogliere i visitatori dal mondo. Numerose sono le iniziative nei settori archeologico, artistico, culturale e turistico per sostenere e sviluppare la conoscenza di AlUla e per potenziare il turismo in Arabia Saudita.
(Foto ufficio stampa: “Royal Commission for AlUla alla Biennale d’Architettura di Venezia, mostra Deep – Surfaces“)
Informazioni
19. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, 10 maggio – 23 novembre 2025
“Deep Surfaces: Architecture to Enhance the Visitor Experience at UNESCO Sites” – Palazzo Zorzi, Castello 4930, Venezia
Loredana Carena, 13 maggio 2025 |© Riproduzione riservata