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Loredana Carena

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Omnibus

Nuovo input al mercato dell’arte grazie alla riduzione dell’aliquota IVA dal 10 al 5% sulla compravendita di oggetti d’arte, di #antiquariato e da #collezione. La modifica normativa, approvata dal Consiglio dei Ministri il 20 giugno scorso, intervenendo sull’articolo 36, comma 2, del Dl n. 41/1995, definisce l’alternativa tra IVA agevolata e regime del margine. Il rivenditore di opere d’arte può scegliere per il regime speciale solo se ha comprato o importato gli oggetti con l’aliquota ordinaria del 22%.

L’aliquota light porta l’Italia ad essere uno dei Paesi più competitivi nel mondo del mercato dell’arte, ridefinendo così il suo ruolo sulla scacchiera europea. La #Francia, infatti, già alla fine del 2023, e la #Germania, nel 2024, avevano ridotto l’IVA rispettivamente al 5,5% e al 7% con effetti dal 1° gennaio 2025.

In attesa di vedere quali saranno le ricadute a lungo termine del decreto Omnibus, un punto di partenza sicuro è che tutti i componimenti della filiera artistica avranno una nuova vitalità e il mercato artistico italiano sarà più competitivo nel contesto europeo.

Prima cartina tornasole degli effetti della nuova aliquota saranno le grandi fiere d’arte ad iniziare da ArtVerona, prossima all’apertura nel mese di ottobre, che quest’anno, con la nuova direzione artistica di Laura Lamonea, festeggerà la 20° edizione.

#Veronafiere ha svolto un ruolo attivo nel dialogo tra il Governo e i rappresentanti del comparto artistico tra cui #ANGAMC, Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, che ha contribuito positivamente al raggiungimento degli obiettivi normativi.

ArtVerona, presentazione edizione 2025, ph Giuseppe Marinelli

ArtVerona, presentazione edizione 2025, ph Giuseppe Marinelli (foto ufficio stampa)

La nuova misura allinea l’Italia agli standard europei e rafforza la competitività del sistema artistico-culturale nazionale – commenta il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo – Come Veronafiere, attraverso ArtVerona, abbiamo sostenuto con convinzione questa iniziativa, che rende il mercato interno più attrattivo e dinamico. Siamo certi che il contesto normativo rinnovato, che vede oggi l’Italia con l’aliquota IVA più bassa d’Europa per l’acquisto di opere d’arte, conferirà anche ulteriore rilievo e attrattività alla prossima edizione di ArtVerona.
Un grazie ad ANGAMC per il lavoro svolto e al Ministero della Cultura –
conclude Bricolo – in particolare al Ministro Alessandro #Giuli e al sottosegretario Gianmarco #Mazzi, per l’attenzione dimostrata verso un settore strategico per la crescita del Paese. Desidero inoltre ringraziare il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo #Giorgetti, il viceministro Maurizio #Leo e i parlamentari che, con impegno e visione, hanno accompagnato l’iter della riforma: Federico Mollicone e Alessandro Amorese per la Commissione Cultura della Camera, Roberto Marti per la Commissione Cultura del Senato.

Laura Lamonea, direttrice artistica di ArtVerona (foto ufficio stampa)

Laura Lamonea, direttrice artistica di ArtVerona (foto ufficio stampa)

Informazioni

ArtVerona 20° edizione, 10 – 12 ottobre 2025, Veronafiere – padiglione 11 – 12, ingresso Re Teodorico, Viale dell’Industria

(Foto ufficio stampa: “ArtVerona 2024”, ph Giuseppe Marinelli)

Loredana Carena, 20 agosto 2025, © Riproduzione riservata

 

 

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