Loredana Carena
“53,86% Uruguay, país agua” è il progetto dello studio d’architettura Sei Fong che invita a progettare le città in armonia con i cicli naturali dell’acqua
“Per affrontare un mondo in fiamme, l’architettura deve utilizzare tutta l’intelligenza che ci circonda”. Con queste parole Carlo Ratti, curatore della Biennale d’Architettura di Venezia, spiega la scelta del tema dell’edizione 2025 della Mostra Internazionale intitolata “Intelligens. Naturale. Artificiale. Collective.”
L’Uruguay, che con il #Brasile e il #Venezuela è uno dei tre Paesi latino – americani ad avere un padiglione nazionale permanente all’interno dei Giardini della Biennale, ha posto l’acqua al centro della propria riflessione sul futuro rapporto tra urbanizzazione e natura, presentando il progetto “53,86% Uruguay, país agua”.
Il progetto, ideato da Sei Fong, Estudio de Arte, Arquitectura y Diseño e a cura di Katia Sei Fong, Ken Sei Fong e Luis Sei Fong, è stato scelto in seguito ad un bando pubblico per l’allestimento del padiglione dell’Uruguay.
Il padiglione è di proprietà dello Stato e l’acquisto è stato autorizzato dalla Legge 12.697 del 20 gennaio 1960. Il terreno, invece, è usato sulla base di concessioni di diritto d’uso, rinnovabili ogni 19 anni, rilasciate dal Comune di Venezia, e l’attuale concessione è valida fino al 2027.
“53,86% Uruguay, país agua” è un invito a ripensare il rapporto tra il territorio e l’acqua, elemento naturale da considerarsi non solo come risorsa, ma anche come strumento fondamentale per la cultura, per l’economia e per la geopolitica contemporanea. Luis Sei #Fong, visual artist e insegnante; Katia Sei Fong, architetto e designer, e Ken Sei Fong, architetto e urbanista, hanno ideato un progetto interdisciplinare tale da stimolare una discussione internazionale così da individuare gli strumenti che consentano di pensare e di progettare un futuro sostenibile per l’Uruguay.

“Ken Sei Fong, Luis Sei Fong e Katia Seng Fong”, credits Sei Fong Studio
“L’Uruguay ha una sovranità marittima che supera la sua superficie terrestre e una vasta rete idrica, che lo pone in prima linea nelle sfide globali di oggi. Eventi meteorologici estremi, tensioni nella gestione delle acque e profonde trasformazioni negli ecosistemi urbani e rurali richiedono nuovi approcci – spiega Maru Vidal, direttore nazionale della Cultura – L’urbanizzazione ha tradizionalmente relegato l’acqua a un ruolo secondario, ma di fronte al cambiamento climatico è necessario ripensare questi paradigmi e riconoscere l’acqua come elemento centrale per il nostro futuro.”
“Dalla Direzione Nazionale della Cultura sosteniamo questa iniziativa perché riflette chiaramente l’impegno dell’Uruguay per l’innovazione, la sostenibilità e la responsabilità ambientale – prosegue Maru #Vidal – Questo progetto apre domande fondamentali: come le nostre città dovrebbero adattarsi alle sfide del nuovo ordine climatico, che ruolo hanno i bacini idrografici nella ridefinizione dei confini, come può l’architettura contribuire a una gestione più equa e sostenibile dell’acqua e come può contribuire a un suo uso più equo e sostenibile”.

“53,86% Uruguay, país agua”, credits Sei Fong Studio
“La Mostra Internazionale di Architettura si propone come un’occasione in cui pratica e riflessione coesistono e alimentano un campo di produzione specifico con vocazioni universali. Si definisce come uno spazio in cui esporre e sviluppare proposte architettoniche contemporanee, offrendosi come strumento di pratica innovativa nel contesto urbano nazionale e internazionale – dichiara Martín #Craciun, coordinatore dell’Istituto Nazionale di Arti Visive – È di estrema importanza per l’Uruguay partecipare ed essere rappresentato da progetti di alta qualità, come modo per promuovere la nostra presenza internazionale, il nostro inserimento professionale e culturale in un mondo sempre più globale, frammentato e impegnativo. A partire dalla decima edizione del 2010, l’Uruguay ha scelto il concorso pubblico e aperto a team guidati da architetti come modo per stimolare la riflessione, il pensiero e dare l’opportunità ai professionisti di rappresentare il Paese in un evento internazionale così importante”.
Informazioni
19. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, 10 maggio – 23 novembre 2025.
PADIGLIONE URUGUAY
Sede: Giardini
Commissario: Martin Craciun- National Institute of Visual Art
Curatori: Katia Sei Fong, Ken Sei Fong, Luis Sei Fong
Espositori: Sei Fong
Organizzatori: Direzione Nazionale della Cultura del Ministero dell’Educazione e della Cultura dell’Uruguay in coordinamento con il Ministero degli Affari Esteri attraverso la Direzione Generale degli Affari Culturali, l’Ambasciata dell’Uruguay in Italia e il Consolato Onorario dell’Uruguay a Venezia.
In collaborazione con: Facoltà di Architettura, Design e Urbanistica dell’Universidad de la República; Facoltà di Architettura dell’Universidad ORT Uruguay e Fundación Viñoly.
Con il sostegno di: Uruguay XXI e Fundación Uruguay Cultura.
(Foto:“53,86 % Uruguay país agua”, credits Sei Fong Studio)
Loredana Carena, 29 aprile 2025 |©Riproduzione riservata
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