Loredana Carena
La cittadina della Castilla-La Mancha celebra la Semana Santa con la tamborrada

Settimana Santa di TOBARRA, “Statua di Cristo” (foto ufficio stampa)
Peculiarità della Semana Santa di #Tobarra è il suono incessante dei #tamburi, che inizia alle quattro del pomeriggio del Mercoledì Santo e prosegue sino a mezzanotte della Domenica di #Pasqua. Migliaia di tamburi fatti a mano, di fogge e materiali diversi, vengono suonati senza sosta per giorni in tutta la città. Si tratta di un rituale collettivo basato sul suono simultaneo, intenso e continuo di tamburi e grancasse all’aria aperta; è una tradizione, tramandata di generazione in generazione, capace di generare un paesaggio sonoro unico che accompagna, dalla domenica delle Palme a Pasqua, le otto processioni a cui partecipano, con ricchezza di immagini e troni, le quindici confraternite della città.

Settimana Santa a TOBARRA, “Suonatori di tamburi” (foto ufficio stampa)

Settimana Santa di TOBARRA, “Benedizione” (foto ufficio stampa)
Un altro momento saliente è la mattina della Domenica di Pasqua, quando i tamburi smettono, nuovamente, di suonare in occasione dell’Inno Nazionale e per far sì che avvenga sul Monte #Calvario l’incontro tra le statue del Gesù Risorto e della Vergine Addolorata. L’incontro segue un preciso rituale. Mentre i due troni si fronteggiano, vengono fatti prima tre inchini in avanti, finché non si uniscono i pali anteriori di ciascun trono; ne seguono altri tre uniti e, infine, tre all’indietro per allontanarsi. Successivamente le due immagini si riuniscono di nuovo di fronte al pubblico radunato per assistere all’Incontro.