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Loredana Carena

La cittadina della Castilla-La Mancha celebra la Semana Santa con la tamborrada

La Settimana Santa, durante la quale si ricordano la passione, la morte e la resurrezione di Gesù è una tra le feste più importanti della tradizione spagnola. Le strade si trasformano in scenari di fervente devozione religiosa, dove la contemplazione nel ricordo della morte di Cristo si unisce all’arte, alla musica e alle processioni, in cui si mescolano i colori variegati degli abiti delle confraternite e la fattura dell’armamentario dei soldati romani. Le città della Spagna si trasformano, quindi, in veri e propri teatri a cielo aperto.
Settimana Santa di TOBARRA, “Statua di Cristo” (foto ufficio stampa)

Settimana Santa di TOBARRA, “Statua di Cristo” (foto ufficio stampa)

Peculiarità  della Semana Santa di #Tobarra è il suono incessante dei #tamburi, che inizia alle quattro del pomeriggio del Mercoledì Santo e prosegue sino a mezzanotte della Domenica di #Pasqua. Migliaia di tamburi fatti a mano, di fogge e materiali diversi, vengono suonati senza sosta per giorni in tutta la città. Si tratta di un rituale collettivo basato sul suono simultaneo, intenso e continuo di tamburi e grancasse all’aria aperta; è una tradizione, tramandata di generazione in generazione, capace di generare un paesaggio sonoro unico che accompagna, dalla domenica delle Palme a Pasqua, le otto processioni a cui partecipano, con ricchezza di immagini e troni, le quindici confraternite della città.

Quest’anno 400 suonatori si alterneranno per cercare di battere il Guinness dei primati suonando lo stesso tamburo per 104 ore consecutive.
La tradizione del suono dei tamburi viene seguita in modo così rigoroso che lo scorso anno Tobarra è stato l’unico comune in Europa a non passare  all’ora legale per non interrompere il rullo dei tamburi durante i sessanta minuti “persi” con lo spostamento delle lancette.
Grazie alla peculiarità del suono dei tamburi Tobarra è stata insignita nel 2018 del titolo di Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, riconoscimento che si aggiunge alla dichiarazione di Bene di Interesse Culturale da parte della Giunta Regionale della Castilla-La Mancha nel 2016.
La Settimana Santa di Tobarra è, inoltre, una Festa di Interesse Turistico Nazionale e aspira a diventare Internazionale.
Settimana Santa a TOBARRA, “Suonatori di tamburi” (foto ufficio stampa)

Settimana Santa a TOBARRA, “Suonatori di tamburi” (foto ufficio stampa)

Gli strumenti a percussione sono i più antichi della storia e, normalmente, suonano una sola nota molto forte. In Spagna il tamburo venne introdotto dagli Arabi nel Medioevo e divenne un elemento chiave nel settore militare. Veniva utilizzato per comunicare gli ordini durante le battaglie e per scandire il ritmo delle parate e delle marce militari. Durante il Rinascimento trovò il suo posto insieme ad altri strumenti a percussione nella musica da camera e nelle orchestre.
La “Semana Santa de Tobarra” è caratterizzata non solo dal suono dei tamburi, ma anche da molto altro tra cui la “Virgen de los Dolores” di Francisco Salzillo, tra i principali scultori del barocco spagnolo, che da più di un quarto di secolo presiede la sfilata della Confraternita della Santissima Vergine Addolorata e della Solitudine di Maria.
Tra una tamborrada e l’altra si susseguono momenti particolari: il Mercoledì Santo i soldati romani arrestano Cristo e il #Venerdì Santo si ha la benedizione sul Calvario impartita dal Cristo articolato a trentamila fedeli radunati davanti all’immagine della Madonna Addolorata.
Estremamente coinvolgente e suggestivo è il momento della #benedizione che si suddivide in diversi momenti. Con uno squillo di tromba si ordina ai tamburi di smettere di suonare e, nel silenzio assoluto, viene azionato il braccio articolato del Cristo che benedice i presenti nei quattro punti cardinali. Il braccio della statua di Gesù è mosso con un meccanismo, situato sotto il trono e riservato ai membri della  famiglia “Sabina” che ereditano, da una generazione all’altra, la responsabilità di muovere il braccio.
Terminata la benedizione dei fedeli, i suonatori di tamburo, che indossano tuniche blu, rosse e viola, legate in vita con un cordone e una sciarpa bianca annodata al collo, riprendono il loro ritmo con sonorità lievemente diversa che manterranno per più di cento ore sino al suono del Mektub, una partitura musicale funerea, intensa e commovente.
Tutto ciò si svolge mentre i troni del Cristo e della Madonna Addolorata vengono trasportati dagli agarráores.
Settimana Santa di TOBARRA, “Benedizione” (foto ufficio stampa)

Settimana Santa di TOBARRA, “Benedizione” (foto ufficio stampa)

Un altro momento saliente è la mattina della Domenica di Pasqua, quando i tamburi smettono, nuovamente, di suonare in occasione dell’Inno Nazionale e per far sì che avvenga sul Monte #Calvario l’incontro tra le statue del Gesù Risorto e della Vergine Addolorata. L’incontro segue un preciso rituale. Mentre i due troni si fronteggiano, vengono fatti prima tre inchini in avanti, finché non si uniscono i pali anteriori di ciascun trono; ne seguono altri tre uniti e, infine, tre all’indietro per allontanarsi. Successivamente le due immagini si riuniscono di nuovo di fronte al pubblico radunato per assistere all’Incontro.

Durante il Giovedì Santo si svolge la Discesa del Cristo della Caduta, conosciuta come Paso Gordo per il suo enorme peso, lungo i ripidissimi pendii dell’Encarnación. Un atto di sacrificio e di devozione per i portatori, i costaleros, perchè la statua pesa oltre due tonnellate.
Ogni anno un numero sempre maggiore di fedeli segue i costaleros per infondere loro coraggio e, arrivati alla Plaza de España, concludono il rituale della Discesa del Paso Gordo e, a questo punto, Tobarra viene avvolta, nuovamente, dal suono incessante dei tamburi.
Loredana Carena, 15 marzo 2025 | ©Riproduzione riservata

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